Strade, il costo della catastrofe supera i 40 milioni

TERAMO – Sale a circa 40 milioni di euro la stima dei danni causati dal nubifragio che ha messo in ginocchio la provincia di Teramo il 1° marzo, quando in 24 ore sono caduti circa 100 millimetri di pioggia nella zona pedemontana, diventati 160 in collina e sulla costa, provocando oltre 600 frane. I conti li ha tirati l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Elicio Romandini. Particolarmente compromessa dalla piena dei fiumi e dei torrenti è stata la viabilità della Vibrata dove sono stati chiusi per importanti danni strutturali i 3 ponti sul Salinello (quelli in località Villa Ricci sulla provinciale 8 e sulla provinciale 17, quello in località Villa Maggi lungo la provinciale 10). In via cautelativa sono stati chiusi nelle ore notturne i ponti sul Vomano sulla 553 di Fontanelle di Atri e sulla 23 di Cellino. In questi tratti, dove si stanno valutando gli interventi da eseguire con urgenza, la viabilità è consentita dalle 6,30 alle 21. La strada provinciale 3 Sant’Anna-Garrulo ha subìto ingenti danni alla sede stradale crollata a causa dell’erosione provocata dal torrente Fiumicino: da qui il provvedimento di interruzione del tratto compreso tra la strada provinciale 262 e la rotonda di Pagannoni. A causa di frane e smottamenti sono state interdette al traffico anche la provinciale 53 della Montagna dei Fiori – nel tratto compreso tra Villa Ricci e il bivio di Collebignano -, la provinciale 23/B di Val Viano – nel tratto compreso nel Comune di Bisenti -, la 19 a Ripe di Castellalto -tra le intersezioni della 25/B del Feudo e la 26 di Sodere -. Chiusa ancora in queste ore anche la provinciale 49 che da Valle Castellana conduce ad Ascoli Piceno. Sei sono invece le arterie interessate dall’istituzione del senso unici alternati. «Abbiamo preferito percorrere la via della prudenza a discapito di qualche disagio – ha commentato l’assessore Romandini –. E’ una situazione che va tuttavia monitorata continuamente perché nel corso delle ore potrebbe verificarsi la necessità di estendere i provvedimenti ad altre strade». L’assessore ha intanto annunciato che circa un milione di euro destinato agli interventi di manutenzione sarà impiegato invece per salvaguardare la viabilità parziale e ripristinare i collegamenti interrotti. Intanto il Consiglio provinciale ha approvato oggi la richiesta dello stato di emergenza. «Un atto dovuto – ha commentato il presidente Catarra – per dare solennità e forza alle richieste che la Regione formulerà al Consiglio dei Ministri».